Quando e dove è prevista la obbligatorietà della presenza di un medico durante la disputa di gare ufficiali?
Il regolamento dice quanto segue:
“Le Società ospitanti che partecipano al Campionato Nazionale Serie D e ai Campionati Nazionali di Calcio Femminile hanno l’obbligo di far presenziare in ogni gara un medico da esse designato, munito di documento che attesti l’attività professionale esercitata e rimanga a disposizione di entrambi le squadre.
L’inosservanza di tale obbligo deve essere segnalata nel rapporto di gara ai fini della irrogazione della sanzione di cui all’art. 18, comma 1, lett. b), del Codice di Giustizia Sportiva.
Alle Società ospitanti del Campionato Nazionale Serie D è fatto, altresì, obbligo di avere ai bordi del campo di giuoco un’ ambulanza con defibrillatore.
L’inosservanza di tale obbligo deve essere segnalata nel rapporto di gara ai fini della irrogazione della sanzione di cui all’art. 18, comma 1, lett. b), del Codice di Giustizia Sportiva.
Inoltre per le Società ospitanti dei Campionati regionali di Eccellenza è fatto obbligo di far presenziare in ogni gara un medico da esse designato, munito di documento che attesti l’attività professionale esercitata e a disposizione della squadra ospitante e della squadra ospitata. In alternativa, alle Società ospitanti dei Campionati Regionali di Eccellenza è fatto obbligo di avere ai bordi del campo di giuoco un’ ambulanza.
L’inosservanza di uno di tali obblighi deve essere segnalata nel rapporto di gara ai fini della irrogazione della sanzione di cui all’art. 18, comma 1, lett. b), del Codice di Giustizia Sportiva.
Alle Società che partecipano alle altre attività indette dalla Lega Nazionale Dilettanti è raccomandato di attenersi alla predetta disposizione riferita alla presenza, in ogni gara, di un medico da esse designato, munito di documento che attesti l’attività professionale esercitata e a disposizione delle due squadre, oppure di avere ai bordi del campo di giuoco un’ ambulanza.”
Ecco che ci vengono alcune riflessioni sulla sicurezza e la formazione negli impianti sportivi nei campionati dilettanti, considerando inoltre che dal 2017 i defibrillatori sono obbligatori in ogni impianto sportivo (era l’ ora) ma spesso nessuno li sa usare.
- Come è possibile che l’ assenza di un medico o dell’ ambulanza, quindi il mancato rispetto di un obbligo sulla sicurezza e sulla salute dei calciatori dilettanti, porti solo ad una sanzione ?
- Perchè in caso di assenza di un medico o di un’ ambulanza la partita viene giocata lo stesso ?
- Perchè fino all’ eccellenza è obbligo e dalla promozione fino alla terza categoria solo una raccomandazione ?
Pensiamo che siano domande giuste e anche lecite ma possiamo anche già immaginare le risposte .. gli impianti sportivi e le partite sono tante e riuscire a fare copertura sanitaria a tutte diventerebbe molto complicato e anche costoso.
Però in tutta onestà non è credibile che si possa fare distinguo in base alle categorie, non è credibile che la mancanza del rispetto di un obbligo sia solo sanzionato con una semplice multa e non è oggettivamente fattibile che le società sportive possono ovviare da sole anche a questo.
Purtroppo sempre più spesso accadono fatti gravi nei campi di calcio che, forse potrebbero essere gestiti in maniera diversa se gli impianti fossero opportunamente organizzati e le persone addette realmente istruite.
Le istituzioni e le federazioni possono e devono fare di più, devono investire sulla sicurezza di tutti gli impianti sportivi in maniera importante perchè ne va della salute di tutti i ragazzi e obbligare alla formazione più personale addetto possibile, allenatori e dirigenti in primis a fare corsi di primo soccorso e sull’ uso del defibrillatore.
Se non possiamo mettere in sicurezza tutte le partite per mancanza di mezzi, dobbiamo fare più formazione possibile a chi frequenta tutti i giorni i campi di gioco !
Questo è solo una nostra riflessione e il nostro punto di vista.