
Fair play nel calcio giovanile, un gesto che per fortuna non passa mai di moda !
L’episodio è avvenuto a Firenze dove un giovane calciatore ha sbagliato di proposito un calcio di rigore.
Due settimane fa nel campionato Allievi Under 17 un giovane attaccante ha sbagliato volutamente un calcio di rigore che un altrettanto giovane arbitro aveva concesso per errore.
Siamo al campo sportivo della società sportiva Sales che affrontava in casa il Club Sportivo.
Il calciatore del rigore più bello del campionato è il centravanti della Sales nonché capocannoniere della squadra.
A raccontare l’episodio è la Lega Dilettanti Toscana:
il portiere del Club Sportivo, dopo una parata, getta la palla a terra per portare la sfera avanti di qualche metro prima di rinviare. Poi però cambia idea e riprende la palla in mano. Non si può. Il regolamento prevede in questi casi un calcio di punizione dentro l’area nel punto dove il portiere ha ripreso in mano il pallone. L’arbitro però, giovanissimo e poco più che esordiente, ha un vuoto di memoria e commette un errore tecnico: anziché il calcio di punizione concede il rigore.
Nascono di li a poco grosse polemiche da parte degli ospiti per l’ evidente errore tecnico.
L’attaccante della Sales che va sul dischetto decide però di mettere la partita appena iniziata al riparo da ogni possibile polemica, aiutando l’arbitro a dirigere un incontro in cui nessuna delle due squadre si possa sentire danneggiata.
Le parole del giovane attaccante:
“Dico la verità, quando a sorpresa l’arbitro ci ha regalato quel rigore, all’inizio avevo pensato di batterlo per fare gol”, racconta con sincerità ai canali della Lega Dilettanti Toscana. “Perdevamo 1-0, l’errore era dell’arbitro, non nostro. Volevo segnare. Poi però sono passati diversi minuti, perché comprensibilmente l’allenatore e i giocatori del Club Sportivo stavano protestando a più non posso. Dicevano che trattandosi di un errore tecnico dell’arbitro avrebbero fatto ricorso e chiesto di rigiocare la partita. Vedevo che si stava creando un brutto clima e che l’arbitro non riusciva a tornare sui suoi passi continuando a indicare il dischetto. Allora ho cominciato a capire che forse era meglio calciare il rigore fuori, per continuare a giocare divertendoci. Poi è venuto vicino a me il nostro capitano. Gli ho chiesto consiglio: lui mi diceva che nei minuti precedenti ne aveva parlato con mister Gigi che suggeriva di calciare fuori, ma aggiungeva anche di riferirmi che la scelta in ogni caso dovevo prenderla io”.
“Non ho detto niente ai miei compagni e agli avversari. Il portiere si stava concentrando aspettando il mio tiro in porta per fare gol. Invece ho deciso di calciare quel pallone lontano, quasi alla bandierina del calcio d’angolo, per far capire a tutti che quell’errore era volontario. Un attimo di silenzio… poi è partito un grande applauso! I nostri avversari del Club Sportivo sono venuti a stringermi la mano, e il loro capitano è andato a fare i complimenti anche al mister. E’ stato veramente molto bello, anche perché poi i gol per vincere sono venuti lo stesso: uno anche mio. Rimonta da 0-1 a 2-1, e così alla fine non è rimasto nemmeno quel filo di rimpianto per un rigore che avrebbe fatto la differenza. Meglio che quel rigore non sia stato decisivo!”.
Un gesto che dovrebbe insegnare a tanti personaggi dello sport giovanile e dilettantistico ma non solo; alla fine si sbaglia tutti ma i valori, quelli veri quelli sani non dovrebbero mai venire meno.
Complimenti davvero, una bellissima nota sul nostro calcio che fa ben sperare, non sempre è il risultato quello che conta !!!
Un saluto da tutto il team Il Portale dei Dilettanti.